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Le Figaro – sotto il titolo di cronaca “Lo sciopero generale degenera, tre morti ad Atene” – pubblica i risultati di un sondaggio secondo il quale il 66% dei francesi si sentono solidali nei confronti della Grecia. “L’euro ci uccide a fuoco lento” sostiene invece un ospite del Talk Orange-Le Figaro, il deputato Nicolas Dupont-Aignant. A suo parere è necessario uscire dall’euro, nella calma.
La Spagna colloca il debito sovrano al prezzo più alto dal 2008, titola El Pais. Il quotidiano spagnolo dà rilievo alle dichiarazioni del commissario europeo al commercio, Karel De Gutch, secondo cui l’Ue sapeva dell'inganno greco. Le frodi contabili erano un segreto di Pulcinella. Sulla prima crisi dell’euro, un commento intitolato “Sul filo di lama” sottolinea la necessità di riforme strutturali in Spagna. Un altro commento - “Riflessioni dal bordo dell'abisso” – spiega che la Spagna ha bisogno di un accordo immediato tra governo e opposizione per rimettere l’economia in condizione di generare prosperità.
“La perdita di credibilità spagnola spaventa le imprese straniere” , titola il quotidiano economico spagnolo Expansion. In particolare – si legge in un altro articolo – “l’italiana Unicredit” ha allertato i suoi clienti delle società internazionali d’investimento del “cocktail esplosivo di fattori di rischio” che pesano sull’economia spagnola.
L’editoriale di Expansion critica il governo di Madrid: “Zapatero, sfida suicida ai mercati”. L’incontro del presidente del governo con il capo dell’opposizione Rajoy è giudicata “frustrante”. I due leader in campo economico parlano linguaggi diversi. Zapatero, si legge, “prosegue ostinato nella sua miope visione della realtà, continua a essere ostaggio dei suoi pregiudizi ideologici e della sua subordinazione al dettato sindacale e riafferma il suo serafico convincimento che si possa superare la crisi senza fare sacrifici e senza prendere decisioni impopolari”.